E gh'e' dananz doman


Maspoli ha ambientato la vicenda in una famigliola ticinese del cetomedio, descritta con l'usuale ruvida bonomia. La vita che, giorno per giorno, sembra svolgere col suo ritmo regolare e la sua confortante routine nella casa del farmacista Gino, assume risvolti drammatici quando un furto e alcune lettere anonime gettano nell'ansia il piccolo nucleo familiare, composta di nonna, madre e nipoti. Il tema dei conflitti generazionali, caro a Maspoli, si articola parallelamente a quello della droga e viene svolto dall'autore con scarna, essenziale umanità.

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