A 60 anni dalla conquista della vetta del K2 da parte degli alpinisti italiani Achille Compagnoni e Lino Lacedelli, avvenuta il 31 luglio 1954, grazie al determinante aiuto di Walter Bonatti , il film-documentario racconta la tragedia del 2008. Era il primo agosto e dei 22 scalatori ne sarebbero tornati vivi soltanto 11. Recandosi nei luoghi della tragedia e intervistando i sopravvissuti e i parenti delle vittime, il regista Nick Ryan cerca di cogliere le luci e i lati oscuri di una delle montagne più affascinanti e temute di sempre, il K2. Il documentario, vincitore del premio per il miglior montaggio al Sundance Film Festival nel 2013 e selezionato al Sundance London Film and Music Festival nello stesso anno, ricostruisce una delle vicende più tragiche dellʼalpinismo sportivo utilizzando per lo più le riprese originali effettuate durante la salita e ricostruendo solo per il venti per cento quel drammatico 8 agosto in cui 11 persone persero la vita. Il film irlandese e americano è dedicato in particolare a Gerard McDonnell, primo alpinista d’Irlanda a toccare la vetta del K2.