La mafia italiana sta facendo una "cura di ringiovanimento". Dopo le centinaia di arresti di malavitosi effettuati a partire dal 2000, il Paese sperava di aver debellato la criminalità organizzata. Una fugace illusione. I vecchi padrini sono stati sostituiti da una nuova generazione di "Baby Boss", che spesso hanno meno di 25 anni. La "Baby Mafia" funziona più o meno come da sempre: furti, importazione e spaccio di droga, racket dei commerci sono le attività principali dei vari clan che si spartiscono il territorio. Ma le somiglianze con il passato finiscono qui. I giovani delinquenti non rispettano più alcuna regola. Basta uno sguardo di traverso, una piccola disputa in discoteca per scatenare un bagno di sangue.