Io sono Malala


Malala Yousafzai nel 2014, a soli 17 anni, è stata insignita del premio Nobel per la pace. Studentessa ed attivista pakistana, Malala ha rischiato la morte nel 2012 dopo essere stata gravemente ferita alla testa dai talebani contrari al suo attivismo per l'affermazione dei diritti civili ed in particolare per il diritto all'istruzione delle bambine. È la protagonista di questo toccante documentario che racconta la risoluta battaglia per la libertà delle donne e dei bambini. Il Pakistan, infatti, ha un altissimo numero di bambini nati in povertà e costretti al lavoro minorile. Ciò che il governo spende per la difesa sette volte ciò che investe nell'istruzione. Il tasso di alfabetizzazione è tra i più bassi al mondo e il paese registra il secondo più alto numero di bambini non scolarizzati. Tra il 2001 e il 2007 i Talebani hanno distrutto il 70% degli istituti scolastici della valle di Swat e vietato alle ragazze l'accesso alla scuola. Memorabile il discorso di Malala alle Nazioni Unite nel 2013, il giorno del suo 16 compleanno, in cui ha rivolto un messaggio ai Talebani, che "pensavano di zittirmi con una pallottola ma non ci sono riusciti" e un appello al mondo: "Un bambino, un insegnante, un libro possono cambiare il mondo. Impugniamo i nostri libri e le nostre penne, che sono le nostre armi più potenti".

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